Treiso Patrimonio dell'Unesco
Si sono dette e scritte tante parole di soddisfazione per il riconoscimento delle nostre zone vitivinicole come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
UNESCO è una sigla che significa United Nations Educatuional, Scientific and Cultural Organisation (Organizzazione delle Nazioni Unite per la Scienza, l’Educazione e la Cultura). Come dice il suo nome, ha lo scopo di unire i Paesi del Mondo ( alla sua nascita, nel 1946, i Paesi membri erano 44), che sono andati via via aumentando con l’adesione degli altri Stati ( oggi praticamente tutti) all’ ONU, sotto il profilo della cooperazione e del rafforzamento, appunto, nei campi della scienza, dell’educazione e della cultura, per conseguire e mantenere la pace e la sicurezza nel mondo.
Per il conseguimento delle finalità statutarie, la sua azione è imperniata su alcune direttive essenziali quali l’estendimento della scolarizzazione, l’insegnamento gratuito ed obbligatorio e, come nel nostro caso, il riconoscimento dei valori culturali dell’Oriente e dell’Occidente, l’incremento della ricerca scientifica orientata verso il miglioramento delle condizioni di vita dei popoli. I mezzi per tali realizzazioni sono erogati dai vari Stati, in rapporto alla popolazione e al reddito nazionale, cui si aggiungono contributi volontari di enti e privati. L’UNESCO ha sede a Parigi.
Da questa doverosa premessa, si può capire come, nel giudicare le differenti culture e le bellezze sparse per il mondo, l’UNESCO individui anche i siti da salvaguardare in quanto riconosciuti irripetibili, oppure perché il mondo intero possa conoscere quali e dove siano localizzati questi siti, che vengono pertanto definiti Patrimonio dell’Umanità. E’ chiaro come un riconoscimento come questo, pubblicizzato in tutto il mondo, porti sotto diversi angoli di vista, molti estimatori, visitatori, conoscenza di cose fino ad allora sconosciute ai più. Essere riconosciuti Patrimonio UNESCO, potrebbe portare ad un incremento della ricchezza del territorio dove si trova il sito, fino a circa il 30%. Questo, dicono che sia provato, anche se è molto difficile fare dei raffronti prima e dopo, in quanto tempo, ecc.
Quando un determinato sito viene individuato, l’UNESCO, prima di riconoscerlo, vuole vederci chiaro e controllare che il tutto risponda alla rigida legge che indica chiaramente i punti positivi e negativi. In genere diventano patrimoni singoli edifici o pezzi d’arte. Le aree da proteggere, invece, vengono suddivise in Core Zone e Buffer Zone. La Core Zone è un determinato pezzo dell’area, la Buffer Zone è l’area che sta intorno, ma che fa parte a pieno titolo del riconoscimento e, di conseguenza ha gli stessi obblighi della Core Zone. Il riconoscimento dei paesaggi vitivinicoli è cominciato in Francia per i vini della Loira. Poi sono venuti quelli della nostra area e denominati dall’UNESCO paesaggi vitivinicoli di Langa-Roero e Monferrato, : le Core zone sono alcune aree che nel tempo sono state più salvaguardate o hanno un qualcosa in più rispetto alle aree vicine. Venendo a noi, l’area Core Zone delle Colline del Barbaresco, è situata tra Barbaresco e parte di Neive, mentre Treiso e la zona di S. Rocco Senodelvio per Alba, sono riconosciute Buffer Zone. Questo cambia qualcosa, ma non in modo così evidente. Abbiamo gli stessi doveri di salvaguardia del territorio e gli stessi diritti a chiamarci “Patrimonio UNESCO”, nonché a partecipare a tutto quanto viene fatto di promozionale sulla zona. Non viene tracciata una riga per terra tra le due zone e, chi viene sulle nostre colline non può evitare di visitare tutto il territorio dove, peraltro, ci sono i ristoranti, le strutture turistiche, le cantine, i negozi e così via
La regione Piemonte ha fatto, in proposito, a fine 2013, una legge per la salvaguardia della zona UNESCO, che Treiso assieme ad altri pochi Comuni dell’albese, ha già recepito nel suo Piano Regolatore. Ad esempio, per le nuove costruzioni, è d’obbligo avere preventivamente il nulla osta dalla Commissione per il Paesaggio. Possiamo, pertanto, essere orgogliosi che le nostre vigne, così ben lavorate con grande sforzo, i nostri vini, i nostri piatti tradizionali, le nostre strutture, abbiano un riconoscimento mondiale così tanto apprezzato.
Piazza Baracco , 1