In vista delle prossime elezioni per il Parlamento Europeo gli elettori italiani, non iscritti nell'elenco degli elettori residenti negli altri Paesi membri dell'Unione Europea (UE) che tuttavia vi si trovino temporaneamente per motivi di lavoro o di studio e i loro familiari elettori conviventi, possono votare per i membri spettanti all’Italia presso i seggi elettorali istituiti dagli Uffici consolari a condizione di far pervenire entro giovedì 21 marzo, al Consolato competente per territorio, un'apposita domanda diretta al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti (articolo 3, comma 3, del decreto-legge n.408/1994, convertito dalla legge n.483/1994).
La domanda, redatta utilizzando i modelli disponibili presso i Consolati, viene allegata anche in calce. Eventuali altre informazioni potranno essere richieste alle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane presso i Paesi dell’Unione.
N.B. I cittadini temporaneamente all’estero in uno Stato che NON fa parte dell’Unione Europea possono votare solo rientrando in Italia.
Per le Elezioni regionali non è prevista alcuna forma di voto all’Estero. I cittadini temporaneamente all’estero possono votare solo rientrando in Italia