Referendum abrogativi 8-9 Giugno 2025

In questa sezione tutte le news sui cinque Referendum 2025 indetti per domenica 08 e lunedì 09 giugno 2025.

Data:

14 aprile 2025

Tempo di lettura:

5 min

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QUESITI

Nella Gazzetta Ufficiale n. 75 del 31.3.2025 sono stati pubblicati i decreti del Presidente della Repubblica con i quali sono stati indetti cinque referendum popolari abrogativi ex art. 75 della Costituzione per domenica 8 giugno e lunedì 9 giugno 2025.

L'orario di voto sarà domenica 8 giugno dalle ore 7,00 alle ore 23,00 e lunedì 9 giugno dalle ore 7,00 alle ore 15,00.

I cittadini e le cittadine saranno chiamati a votare sui seguenti quesiti:

Quesito n.1: «Volete voi l’abrogazione del d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, recante “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” nella sua interezza?»

Quesito n.2: «Volete voi l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, recante “Norme sui licenziamenti individuali”, come sostituito dall’art. 2, comma 3, della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle parole: “compreso tra un”, alle parole “ed un massimo di 6” e alle parole “La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro.”?»

Quesito n.3: «Volete voi l’abrogazione dell’articolo 19 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 recante “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, comma 1, limitatamente alle parole “non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque”, alle parole “in presenza di almeno una delle seguenti condizioni”, alle parole “in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre 2025, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;” e alle parole “b bis)”; comma 1 -bis , limitatamente alle parole “di durata superiore a dodici mesi” e alle parole “dalla data di superamento del termine di dodici mesi”; comma 4, limitatamente alle parole “,in caso di rinnovo,” e alle parole “solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi”; articolo 21, comma 01, limitatamente alle parole “liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente,”?»

Quesito n.4: «Volete voi l’abrogazione dell’art. 26, comma 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” come modificato dall’art. 16 del decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106, dall’art. 32 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modifiche dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, nonché dall’art. 13 del decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modifiche dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, limitatamente alle parole “Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.”?»

Quesito n.5: «Volete voi abrogare l'articolo 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole “adottato da cittadino italiano” e “successivamente alla adozione”; nonché la lettera f), recante la seguente disposizione: “f) allo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.”, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza”?»

Ai referendum 2025 hanno diritto di partecipare tutti i cittadini chiamati a eleggere la Camera dei Deputati, ovvero tutte le persone in possesso della cittadinanza italiana che hanno compiuto diciotto anni.

I referendum - eccezion fatta per quelli costituzionali - però devono superare un quorum per poter risultare validi; per la validità della consultazione referendaria popolare è necessario che si rechino alle urne metà degli aventi diritto al voto più uno.

Questo è quanto stabilisce l’articolo 75, IV comma della Costituzione che testualmente recita: “La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.

In sostanza a prescindere dalla vittoria del Sì o del No, i referendum per essere validi dovranno essere votati dal 50% più uno degli aventi diritto


 

ELETTORI FUORI SEDE PER MOTIVI DI STUDIO, LAVORO O CURE MEDICHE

Decreto Legge 19 marzo 2025- Art.2. Sono ammessi a votare fuori sede gli elettori che, per motivi di studio, lavoro o cure mediche si trovino in un Comune di una provincia diversa da quella del comune di residenza (e quindi di iscrizione elettorale) per un periodo di almeno 3 mesi nel quale ricade la data delle consultazioni.

Gli interessati devono presentare, al comune di temporaneo domicilio, apposita domanda (allegata in pdf editabile) con l'indirizzo completo di residenza e di domicilio e di recapito di posta elettronica.

Alla domanda occorre allegare:

- copia documento di riconoscimento,

- copia tessera elettorale,

- copia di certificazione o altra documentazione che attesti la condizione di elettore fuori sede.

La condizione di lavoratore, studente o sottoposto a cure mediche può essere autocertificata ai sensi  artt. 46 e 47 DPR 445/2000.

La suddetta domanda può essere presentata personalmente o tramite mail o tramite persona delegata entro domenica 4 maggio 2025 e può essere eventualmente revocata, con le medesime modalità, entro mercoledì 14 maggio 2025.

Sarà poi lo stesso comune di temporaneo domicilio a rilasciare, entro martedì 3 giugno 2025, un'attestazione di ammissione al voto con l'indicazione del numero e dell'indirizzo della sezione presso cui votare (che sarà ovviamente da presentare al Presidente del seggio stesso il giorno del voto).


 

OPZIONE DEGLI ELETTORI RESIDENTI ALL’ESTERO PER IL VOTO IN ITALIA

Entro giovedì 10.04.2025 gli elettori residenti all'estero possono esercitare il diritto di voto in Italia, presso il Comune di iscrizione AIRE, facendo pervenire la richiesta utilizzando il modello in allegato


ELETTORI TEMPORANEAMENTE RESIDENTI ALL’ESTERO

L’art. 4-bis, c. 2, della legge n. 459/01, modificato da ultimo dall’articolo 6, comma 2, lett. a), della legge 3 novembre 2017, n. 165, prevede che l’opzione di voto per corrispondenza degli elettori temporaneamente all’estero pervenga direttamente al comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro il trentaduesimo giorno antecedente la data di votazione e, quindi, ENTRO IL 7 MAGGIO  p.v., in tempo utile per l’immediata comunicazione al Ministero dell’interno.

L’opzione potrà pervenire al comune:

  • per posta ordinaria
  • per posta elettronica, anche non certificata,
  • recapitata a mano anche da persona diversa dall’interessato.

La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera con allegata copia di un documento d’identità valido dell’elettore, deve contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale ed una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di cui al comma 1 del citato art. 4-bis, resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del testo unico di cui al D.P.R. 445/00 (VED. MODULO ALLEGATO).

Peraltro, con riferimento al presupposto temporale della presenza dell’elettore all’estero per un periodo minimo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione, si ritiene che la relativa domanda debba ritenersi validamente prodotta ove si dichiari espressamente tale circostanza, ed anche se l’interessato non si trovi all’estero al momento della domanda stessa, purché il periodo previsto e dichiarato di temporanea residenza comprenda la data stabilita per la votazione.

Il suddetto termine del trentaduesimo giorno per le trasmissioni delle generalità degli elettori richiedenti dovrà essere rigorosamente osservato, per permettere il rispetto dei  successivi passaggi procedurali aventi termini ristrettissimi.

Non è richiesto il periodo previsto di tre mesi di temporanea residenza all’estero per i familiari conviventi dei temporaneamente all’estero aventi diritto al voto per corrispondenza.

 


RINNOVO DELLA TESSERA ELETTORALE PERSONALE PER ESAURIMENTO DEGLI SPAZI DI CERTIFICAZIONE DEL VOTO

In previsione delle elezioni referendarie dell’8 e 9 giugno 2025 si invitano gli elettori  a verificare la propria tessera elettorale; nel caso non fosse più  utilizzabile per esaurimento degli spazi è possibile richiedere il suo rinnovo all’ufficio elettorale comunale.

Allegati

A cura di

Ufficio Elettorale

Treiso, Cuneo, Piemonte, Italia

Telefono: 0173.638116
Fax: 0173.638900
Email: anagrafe@comune.treiso.cn.it

Pagina aggiornata il 14/04/2025